Nella convinzione che questa manifestazione costituisca il volano per lo sviluppo turistico locale, come Amministratori attenti alle sorti del nostro Comune, puntiamo molto su questa Sacra rappresentazione, che cerchiamo ogni anno di rendere unica e irripetibile.
Essa è, dunque, particolarmente importante per la nostra comunità. Per me ha un significato ancora più particolare: anch'io nel 1966 ho avuto l'onore di interpretare il ruolo del Bambinello, per poi contribuire a conservarla in vita, prendendovi sempre parte come comparsa e indossando per dieci volte gli abiti regali di uno dei Re Magi. Queste sono le ragioni per cui mi sento legatissimo a questo evento, che è la storia del nostro paese, il paese in cui sono nato e cresciuto e che amo al di sopra di ogni altro.
Nell'intento di recuperarne la patina e lo splendore delle edizioni migliori, abbiamo deciso di cambiare le scene e di ampliarle, di invitare a Rivisondoli illustri personaggi della politica e del mondo dello spettacolo. Devo dire che sono molto soddisfatto del lavoro che siamo stati in grado di svolgere e delle novità apportate in queste ultime edizioni.
Non solo i notiziari di ambito locale, quanto pure i maggiori e più diffusi quotidiani e perfino la Rai hanno dimostrato un crescente interesse per la manifestazione.
A partire dalla 56ª edizione, che credo resterà nella storia per partecipazione e innovazione, siamo ogni anno collegati per telefono ai microfoni di radio Alberta, molto seguita in Canada e negli Stati nord orientali degli U.S.A., per spiegare le novità di questo evento così importante per la nostra Regione. Creiamo così un ponte virtuale fra Abruzzo e America e, rendendoli partecipi, rafforziamo i legami degli emigrati con la loro terra d'origine.
L'anno scorso, insieme al rappresentante della loro Associazione a Toronto, giunto a Rivisondoli per ammirarlo, abbiamo progettato di portare oltre oceano il nostro spettacolo della Natività.
Per ora, con una Madonnina proveniente da Greccio dove San Francesco realizzò il primo presepe vivente, ci apprestiamo a celebrare il 60° anniversario dell'evento, già pubblicizzato attraverso il manifesto in cui è riprodotto un quadro del nostro concittadino Arturo Cipriani.
Abbiamo, inoltre, deciso di rimarcare questo importante compleanno assegnando a Cosimo Savastano, noto studioso ed autore di pubblicazioni dedicate al nostro territorio, il compito di realizzare una quarta edizione del volume sul nostro Presepe vivente, dopo averne già prodotto le prime tre, in una veste grafica completamente rinnovata. La stampa è stata affidata alle cure dell'ottimo editore abruzzese Verdone.
Savastano vi ha dedicato tutto l'impegno, non solamente completando le precedenti notizie e aggiungendo la descrizione degli ultimi dieci anni, quanto pure ampliando ed approfondendo sia le particolari circostanze da cui nacque e fra cui si concretizzò l'idea di Renato Caniglia, sia il complessivo quadro delle vicende storiche di Rivisondoli e delle ragioni fra cui affonda le radici la nostra rappresentazione sacra.
Il mio auspicio è che l'impegno che ogni anno dedichiamo a questa manifestazione, in cui l'Amministrazione crede molto e attorno alla quale intende far ruotare la promozione turistica della nostra cittadina, ci permetta di far apprezzare sempre di più in Italia e di fare conoscere anche oltre oceano il Presepe di Rivisondoli.
Presentazione a cura di Roberto Ciampaglia
Sindaco di Rivisondoli